Tuesday 17 June 2014

Bahir Dar

eccoci arrivate a bahir dar, una citta decisamente carina per gli standard etiopici, abbastanza turistica (ogni giorno si incontrano 2-3 farangi) e affacciata sul lago tana. visto che i primi giorni ad addis ci hanno stancato molto, abbiamo deciso di fare un giorno di riposo con una bella dormita e un giro d'ispezione nelle vie della citta. ci gustiamo volentieri il fantastico pane engeera con salsa di legumi, i buonissimi succhi di mango e i deliziosi caffe e te in tutte le variazioni. qualche volta alterniamo con un buon riso che piace allo stomaco e una variante etiopica di pizza senza formaggio con verdure di stagione (cavolo, carote, spinaci, peperoncini verdi, pomodori sbiaditi).
Dopo esserci riposate per bene abbiamo fatto il nostro primo tour turistico sul lago. a quanto pare non e previsto che il turista faccia qualcosa da solo e quinde devi per forza appoggiarsi a qualcosa di organizzato...che costa un sacco di soldi, almeno per gli standard del paese: 42 Euro, per un giro in barca sul lago di mezza giornata, visita dei monasteri, entrate e guida (sorprendentemente professionale), mancie varie, piccolo souvenir...tutto per due persone! pero ne e valsa davvero la pena, i monasteri sono unici!!! abbiamo poi scoperto che grazie al nostro talento naturale di contrattare e al nostro sorriso gentile (in realta grazie a un ragazzino, ambelu, che ci ha un po' fatto da guida) abbiamo ottenuto un prezzo davvero ottimo, gli altri turisti (persino un ragazzo etiopico!) avevano pagato decisamente di piu!
anche oggi ci siamo come al solito appoggiate al touroperator per visitare le cascate del nilo blu (blue nile falls), il fiume che prosegue verso il sudan e l'egitto per raggiungere il mediterraneo. purtroppo accanto alle cascate e stata costruita una centrale elettrica che "ruba" il 70% dell'acqua e quindi delle cascate una volta maestose non e rimasto un gran che. tuttavia e stata una bella gita con camminata tra il tipico paesaggio agricolo della regione amhara: piccoli villaggi, pascoli con mucche zebu, capre, pecore, asinelli, cavalli e campi arati dai buoi e meticolosamente preparati a mano per la semina che inizia adesso con il periodo delle piogge: mais, canna da zucchero, papaya, chat (o qat in arabo, la droga in foglie da masticare), pomodori, patate, cavoli.
dopo questi 3 giorni a bahir dar l'etiopia ci sembra decisamente piu accogliente e simpatica. le persone che incontriamo per la 2a-3a volta ci sorridono finalmente! il nostro amarico diventa sempre piu comprensibile e riusciamo a comunicare con le 20 espressioni che conosciamo (lo stupore a sentirci ponunciare parole ricercate come scimmia, gustoso, bello, non mi serve, bagno per turisti ecc. e grande!!). inoltre la nostra pronuncia aspirata con leggero movimento della testa della parola piu usata in assoluto, "ashi" (=ok, si, va bene, grazie), si sta perfezionando...un arte! :)
per il resto, che dire?! la doccia e fredda ma l'acqua pulita, la connessione internet lenta, gli sms non arrivano dall'italia (solo quelli della tim che arrivano in versione multipla e in piu ogni giorno), ma la copertura della rete per i cellulari e probabilmente la migliore del mondo! e chi l'avrebbe mai detto, siamo felicissime di avere balottelli in nazionale: e molto conosciuto e apprezzato! ma per quanche strana ragione tutti sembrano fare il tifo per l'olanda!
a risentirci presto, ciao a tutti!

2 comments:

  1. Che bello seguire il vostro viaggio!!!
    Qua le foto le vedo tutte sballate però! Spero che sia il mio internetcafe che le rovina.
    Avrete molto da raccontare!
    Papi

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